lunedì 16 aprile 2007

GIU' LE MANI DAI BAMBINI!!!!

Sono sconvolta da una notizia che apprendo ora dal sito www.repubblica.it : una ragazzina di 13 anni si è uccisa gettandosi dall'ottavo piano di una palazzina del quartiere Paolo VI di Taranto. Se ne è andata così, senza lasciare nessun messaggio che possa far capire; anche se sinceramente non credo ci sia molto da capire, stando alle parole di don Ferdinando Noto fondatore dell'associazione onlus "Meter": "Il suicidio di questa bambina, innocente e pura, somiglia alla cronaca di una morte annunciata, una martire della pedofilia che piangiamo con grande dolore. Ci rivolgiamo agli uomini di buona volontà del governo e dell'opposizione, a Rutelli, a Fini, ad Amato, che hanno sempre speso parole importanti contro la pedofilia, affinchè si capisca che questa continua emergenza deve finire insieme ad un'indulgenza verso chi commette crimini così orrendi".
A quanto sembra, ma non è sicuro, aveva qualche problema di carattere psichico e per questo, sei mesi fa, un giudice minorile aveva disposto che fosse messa in un istituto: aveva bisogno di essere seguita, guidata, sostenuta; non poteva rimanere fra le mura domestiche in quanto la situazione economica disagiata, in cui versava la famiglia, non le poteva garantire l'assistenza adeguata. Ma l'istituto non si è dimostrato in grado di gestire la situazione, anche perché nel frattempo la ragazzina riesce a parlare di abusi sessuali subiti e a sporgere denuncia. Le indagini erano ancora in corso.




E ora chi ha abusato di lei sarà libero di circolare indisturbato fra la gente, senza pagare per i suoi misfatti: al suo posto ha pagato ancora una volta una bambina innocente!!! E sono con don Fortunato quando conclude dicendo: "Se ci fosse stata una rete sociale più attiva (e disposta ad amarti, piccola - aggiungo io) forse questa bambina ora sarebbe ancora viva e quello che chiediamo è che parta una campagna di prevenzione e di assistenza che sia efficace e che consenta di intervenire a sostegno di tutte quelle organizzazioni sociali capaci di garantire assistenza alle vittime"

Ho voglia di salutarti così, piccola, te e tutti quei bimbi che ogni giorno muoiono, fisicamente e nel cuore, per mano di "mostri"che, grazie ad altri "mostri" che li trattano con un'indulgenza che non meritano, rimangono troppe volte impuniti...:


Non voli, né mai più
nel palpitante cielo della vita;
non più soli
a tingere di luce i giorni
a riscaldare
l'abbraccio del domani.

Hanno spezzato le bianche
fragili ali,
chiusi per sempre
gli occhi: ora riposate
sulle ali del vento...

E tu, che ancora sei,
guarda con gli occhi
di chi più non è:

vola incontro ai suoi sogni,
rivesti di luce e di speranza
il buio del mondo!!!
(Piera)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sconvolta nessuno ha lasciato un commento a questo articolo profondissimo!!!HO poco tempo ma voglio comunque manifestare il mio interesse, anche nei confronti della splendida poesia della prof..Elisa

SoleilSoledad ha detto...

Ciao Eli, mi sa che questo è un periodo in cui tutti abbiamo poco tempo; fuori c'è il sole e penso sia molto più salutare uscire, vivere un pò di vita all'aperto, fra la gente, invece che passare il tempo a leggere qui ;-) Purtroppo c'è anche chi la vita non la può vivere più. Un abbraccione e grazie per il tuo commento. A presto

Unknown ha detto...

Avevo scritto un commento stupendo, purtroppo si è cancellato...la mia solita distrattaggine... :)
Comunque volevo dire in breve... le spalle di questa ragazzina erano stanche di portare così tanto peso e lei ha sentito la necessità di scaricarsi questo peso lasciandosi cadere da un condominio. Certo non era il modo migliore. Doveva essere seguita, la povera, aiutata, sostenuta. Perchè quel peso doveva essere portato dai suoi torturatori, non da lei..."Hanno spezzato le bianche
fragili ali" di un'innocente.
Un'altra vita spezzata così, vita di una ragazza non colpevole, vita troppo triste e ansimante per essere stata quella di una bambina.

SoleilSoledad ha detto...

Sì, il peso ha schiacciato quest'anima pura e delicata, Valeria. Quello che mi mette ansia e paura è pensare che NELLA SUA STRADA NON HA TROVATO NESSUN ADULTO CAPACE DI PRENDERE, IL PESO CHE LA SCHIACCIAVA, E DI LIBERARLA CARICANDOSELO SULLE SUE FORTI SPALLE DA ADULTO!!!!! E mi chiedo: a che servono le istituzioni, gli "esperti" se non sono riusciti a "salvarla"? Perché nessuno è riuscito a farla "sentire così amata" da farle ritrovare la gioia e la voglia di vivere? Mi viene un nodo alla gola, Valeria, al pensiero...

Anonimo ha detto...

non c'è che dire, la poesia è molto profonda..e il fatto accaduto è un macigno che ha colpito ripetutamente quella povera piccina indifesa...e che, se pur urlando per un aiuto, nessuno ha mai compreso.
Purtroppo di casi come questo, ce ne sono ..tanti troppi che nessuno sa..che nessuno piangerà..ma che solo quelle creaturine sosterranno con il loro troppo fragile cuoricino..o che moriranno per un macigno troppo pesante da portare.

SoleilSoledad ha detto...

...o creaturine che diventeranno adulte, nonostante la violenza, nonostante il male, perché la vita è vincente per fortuna, ma a quale prezzo!!! Anni fa una statistica, purtroppo non ricordo la fonte, recitava che una bambina su dieci è oggetto di molestie o di violenza sessuale!Concordo con Jean Jacques Rousseau con la sua idea che noi nasciamo due volte: all'esistenza come esseri umani e alla vita come uomini. E concludo da questa affermazione che molti sono GLI ESSERI UMANI e pochissimi invece GLI UOMINI!!!!!! Ciao anonimo/a