martedì 3 aprile 2007

IL PESCE ANGELO...


...(Famiglia dei Pomacantidi) è una specie tipica, e anche una delle più rappresentative, della barriera corallina. Vi appartengono circa 89 specie, fra cui il pesce angelo anulato, imperatore, maculato, nano, e azzurro. E' vivacemente colorato, grazie alle numerose cellule, dette cromatofori (responsabili del colore giallo. arancio, rosso) o iridofori(colore blu e verde) o melanofori (colore nero), presenti sulla su tutta la superficie del suo corpo e cambia la livrea con l'età, trasformandosi anche da maschio in femmina.

Ha il dorso giallo arancio, il corpo di colore blu scuro, bordato di blu elettrico sulle pinne simili ad ali; alcuni hanno un caratteristico anello blu cobalto intorno agli occhi. In genere raggiunge la lunghezza di 10cm. E’ un animale territoriale che vive solitario, eccetto che durante il periodo riproduttivo. Nuota in mdo lento ed elegante, sempre con il ventre vicino al fondo e in prossimità dei coralli, che costituiscono per lui una sicura protezione dai predatori: svolgono la funzione di vere e proprie "bambinaie", soprattutto per gli esemplari ancora piccoli. Si nutre di piccoli invertebrati e alghe. Le uova vengono deposte liberamente in mare. Alcuni possono rivestire il ruolo di pesci pulitori con il compito di liberare gli altri pesci da fastidiosi parassiti. Si alimentano con una grande varietà di organismi vegetali e animali a seconda della specie, ma predilige mangime in grossi granuli o surgelato, artemie saline, chironomus ed anche gamberetti, sfoglie di alghe liofilizzate, foglie di insalata e di spinaci bolliti.

E' un pesce piuttosto delicato: ha bisogno di acqua ben filtrata ed aereata, trattata con ozono ed aggiunte regolari di oligoelementi e vitamine, così da prevenire l'instaurarsi di attacchi di oodinium (comparsa di macchioline farinose sulle squame) e la perdita dei caratteristici colori brillanti, conseguenza dei valori eccessivi di nitrati e fosfati; inoltre necessita di una vasca grande, in quanto nuota volentieri nel centro dell'acquario, ma anche di molte madrepore a formare nascondigli. Evitare di metterlo nell'acquario con invertebrati in quanto se ne ciba volentieri. Da http://www.ipsiasimoniliceogalilei.lu.it http://www.mondomaldive.it http://www.mare2000.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie prof!!!!!!!lei mantiene sempre la parola data!!!!
ila:-)

Anonimo ha detto...

Non conoscevo questa specie e mi ha fatto piacere leggere qualche informazione su questo sofisticato pesciolino!!!!!!!!!!!!!!!Arrivederci prof, Elisa. Grazie